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Naxos di Sicilia vedi a schermo intero

Naxos di Sicilia

L’abitato coloniale e l’arsenale navale. Scavi 2003-2006

2009, pp. 144

disponibilità: non disponibile

a cura di Maria Costanza Lentini

con la collaborazione di David John Blackman

Quattro campagne di scavo si sono susseguite a Naxos dal 2003 al 2006. Le esplorazioni hanno interessato parallelamente, sia il sito dell’arsenale navale di V secolo a.C., sia porzione dell’abitato coloniale, ricadente nell’estremo versante della penisola di Schisò, in prossimità dell’omonimo Castello e della baia: area che scavi precedenti indicavano favorevole alla ricerca delle origini della colonia. 

Composto da sei contributi di autori diversi, il libro si propone di illustrare lo stato della ricerca ancora in pieno svolgimento. Al resoconto delle esplorazioni condotte in estensione sulla penisola di Schisò nell’abitato della colonia, seguono i contributi dedicati all’arsenale navale (neoria). Questo è considerato sia, in generale, sotto l’aspetto strutturale, sia, in particolare, riguardo ad alcune classi di materiali raccolti. Nell’ordine sono esaminati un interessante quanto importante nucleo di graffiti e il complesso di anfore da trasporto dalle quattro corsie, gruppi entrambi relativi ai livelli di vita dell’edificio; mentre per le fasi posteriori del sito è presa in considerazione una serie di anfore dello stesso tipo (tipo Sant’Alessio), probabilmente vinarie, da un deposito della prima età imperiale.

I risultati presentati sono da considerare ancora preliminari, poiché lo studio della ceramica non è stato completato. Tuttavia, pur nell’incompletezza dei dati, si delinea un quadro dell’antica Naxos più articolato grazie all’aggiunta di nuovi, importanti tasselli per la sua conoscenza. Al riguardo, particolare rilievo rivestono le ricerche condotte all’arsenale navale per la funzione esclusiva dell’edificio destinato al ricovero della flotta militare della città, da considerare il primo edificio di carattere pubblico mai ritrovato a Naxos. Le esplorazioni condotte nel sito hanno restituito una notevolissima quantità di informazioni riguardanti sia aspetti strettamente correlati al funzionamento dell’edificio – non sono molti gli esempi nel Mediterraneo di arsenali navali risalenti al V secolo a.C. –, sia aspetti attinenti all’ordinamento politico della città – per il quale le fonti letterarie sono, com’è noto, silenti e le evidenze archeologiche sin qui note poco eloquenti –, sia infine, ma non ultimi, aspetti legati alla topografia antica della colonia, culminanti questi ultimi nella localizzazione dell’agorà, sulla quale la ricerca prosegue.

Di altrettanto rilevante interesse è la documentazione dall’abitato, dove le ricerche si sono principalmente concentrate sui livelli più antichi, riportando in luce, accanto ai resti di abitazioni del primo insediamento coloniale, ampi tratti della viabilità dell’impianto urbano arcaico ed intercettando, al di sotto dello stenopos 11, a stretto contatto con le strutture delle più antiche abitazioni della colonia, lembi di due capanne della tarda età del Ferro, che prospettano la possibilità che il sito non fosse disabitato al momento dell’insediamento della colonia, nonché probabili coabitazioni tra autoctoni e nuovi venuti. A questi elementi importanti per la comprensione della fase iniziale della colonia, se ne aggiunge un altro che meglio delinea la fase urbana di età classica. All’interno dell’isolato A10 si sono potute distinguere due fasi: la prima, da fissare tra il primo e il secondo quarto del V secolo a.C., relativa alla rifondazione della città con un impianto ortogonale; la seconda, databile alla metà del secolo, relativa alla riconfigurazione planimetrica delle case. L’evidenza legata, senza dubbio, ad un cambiamento di assetto della proprietà, può essere collegata al rientro in città degli esuli provenienti da Leontinoi (Diod. XI, 76, 3). È la prima volta che si riscontrano a Naxos tracce sul terreno di tale evento e delle sue conseguenze: gli esuli avrebbero mantenuto inalterata l’organizzazione spaziale della città, intervenendo sulla divisione della proprietà immobiliare con una sua nuova distribuzione.

€ 52,00
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  • argomento:  archeologia e numismatica
  • anno di pubblicazione:  2009
  • pagine:  144
  • formato:  cm 23.5x29
  • allegati:  tavole a colori
  • illustrato:  sì
  • peso:  kg 0.680

Maria Costanza Lentini, Prefazione

La Penisola di Schisò. L’abitato coloniale. secoli VIII-V a.c.

Maria Costanza Lentini, Ultime indagini archeologiche nell’area urbana dell’antica Naxos. Scavi 2003-2006. Rapporto Preliminare

Ricoveri per Navi da Guerra. (triremi). V secolo a.c.

Maria Costanza Lentini e David John Blackman, L’arsenale navale di Naxos di Sicilia: le ricerche 2003-2006

Maria Costanza Lentini e David John Blackman, Il plastico dell’arsenale navale

David John Blackman e Maria Costanza Lentini, Graffiti

Maria Costanza Lentini, Sveva Savelli e David John Blackman, Amphorae from the slipways of the ancient dockyard of Naxos in Sicily

Francesco Muscolino, Anfore proto-imperiali dall’area portuale di Naxos: l’inizio della produzione di anfore nassie a fondo piano

Bibliografia



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